L'incontro che cambiò la mia vita (Zenigata Special)

Mister Numa

Posted on 10/6/2009, 20:34

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Raga domani frs scrivo il terzo capitolo ma sarà più probabile che lo metta alla fine della scuola visto che poi nn ho più compiti e mi posso dedicare meglio, così lo faccio più bello ok?

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Vittorio the 2nd

Posted on 11/6/2009, 08:47

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nn ancora finisce la scuola a te? a me è finita il 5.... anke se lunedì esamiiiiii :S cmq fantastico anke il 2do

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Mister Numa

Posted on 13/6/2009, 19:12

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Capitolo 3: Per un Hamburger

Il proiettile dalla pistola di Zenigata non era neancora partito. Una luce abbagliante colpi Zazà facendogli aprire gli occhi spalancati. Un mare di ricordi gli saltarono addosso e il paesaggio dall'esterno cambiò. Dalla città in cui erano: passarono in Campagna, in un piccolo paesino dove viveva Zenigata. Un pick cup della polizia attraversava la strada dalla casa del poliziotto. L'auto raggiunse un piccolo centro abitato, dove, non molta gente viveva, si poteva considerare una cittadina tranquilla. Il pick up di colore grigio metalizzato parcheggiò ad un piccolo negozietto: il fast food di Elton. L'ispettore, che in quel periodo era solo un semplice agente, entrò nel ristorante del suo vecchio amico Elton. Zenigata, con lui, aveva passato momenti irripetibili e fantastici ed erano cresciuti assieme
Ciao Elton! Dovrei ordinare Chiese Kouichi
Il solito? Rispose Elton ripulendo un bicchiere di un cliente
Certo! Zenigata estrasse il portafoglio cercando denaro per pagare l'amico
Mettilo via assolutamente, siamo amici, offro io! Rispose velocemente Elton prendendo il portafoglio
Ok, grazie!
E' a questo che servono gli amici, no. A fregargli i soldi!
Tutti e due scoppiarono a ridere freneticamente. Zazà si alzò dal seggiolino del bancone e andò a sedersi vicino al banco con "vista" panoramica di fuori: si vedeva un piccolo parcheggio delle macchine, un fumo in alto nel cielo che stava a significare che nelle vicinanze vi era un barbecue e dietro tutto questo le colline, meravigliose con un ruscello che scorreva dividendole fra loro.
La cameriera portò il piatto a Zenigata, che consisteva in: un panino meraviglioso in stile ambaka, delle croncantissime patatine fritte spalmate con mayonese e una bibita alla coca cola, sembrava un bar americano, ma non lo era, infatti Elton l'aveva costruito su misura di un fast food per dare la vera sensazione di americani in giappone, visto che Elton era di origine americana
Posso provare a mangiare di fuori, per godermi il panorama una volta?Chiese incuriosito Kouichi
Tutti quelli del locale rimasero fissati impalliditi verso Zenigata, nessuno mai si era sognato di mangiare di fuori al locale, la causa non era nessuna: i tavolini vi erano, le seggiole pure. L'unico problema era che, tutti avevano avuto vergogna a chiederlo, visto che nessuno lo aveva mai fatto. Elton rispose deciso
Certo, per un cliente forse non lo farei, ma per un amico si!
Elton accompagnò di fuori Zenigata lasciandolo sul tavolo che puntava dritto verso le colline. Zazà, prima di assaggiare il gustoso hamburger, prese il distintivo e lo guardò bene, sorrise. Era contento di essere un poliziotto, difatti, aveva studiato molti anni per entrare nella stazione, ed il giorno prima, dopo un duro addestramento, era entrato nelle forze dell'ordine. Kouichi prese il panino deciso, gli stava per dare un bel morso quando si sentì un rumore fortissimo passare vicino a quella cittadina. Era un rumore di una macchina. Zenigata si alzò e guardò la strada: una cinquecento gialla si avvicinava velocemente verso di lui, all'interno vi erano due persone non sospette, difatti si capiva subito che erano dei buffoni, quello che guidava era vestito di una giacca chiara rossa che, mentra guidava, aveva la testa fuori dal finestrino, l'altro, continuava a fissare una magnum rispolverandola. Erano dei pazzi. Ma Kouichi, non aveva paura, l'auto passò velocemente imparte a Zenigata, il guidatore con una vampata sotrasse il panino all'agente.
Viaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaa Disse frenetivamente il ladro in giacca rossa mentre sgommava.
Eh no.. Il mio... Il mio... PANINO! Brutto ladro dei miei stivali, signorino non la paserà liscia! Kouichi era arrabbiato, l'aveva chiamato signorino perchè si vedeva molto che era ancora un ragazzino, forse aveva avuto 18 anni quella volta, ma Zazà non sapeva come si chiamava
Come ti chiami, perchè non me lo dici Grido Kouichi al guidatore in giacca rossa
Lupin, Lupin III! L'auto sparì velocemente dalla vista di Zenigata, ma non si arrese. L'agente vidde un uomo barbuto salire in una moto, Zazà lo fermò
Fermo polizia! Mi serve questa moto! L'uomo la mollò all'agente
Zenigata mise in moto alla velocità di un lupo mentre insegue la sua preda, in un attimo raggiunse il ladro.
Fermati Lupin! In nome della legge fermatiii Zenigata gridò all'auto
Dal finestrino, uscì la magnum dell'uomo in parte al ladro dalla giacca colorata, la puntò verso Zenigata sparando un colpo. Per pure fortuna non lo colpì ma Zenigata si arrabbiò veramente, accelerò raggiungendo l'auto in fuga. Era imparte all'autista quando, Lupin, gli fece una linguaccia allungando l'occhio con la mano destra. Ad un tratto, il ladro girò violentemente ad una piccola stradina. Zenigata non se lo aspettava, e poco dopo non lo vide più, lo aveva perso
Nessuno mi frega il panino, e poi non me lo ripaga! Maledetto LUPIN!

Spero vi piacerà! Enjoy

Edited by Mister Numa - 14/6/2009, 13:57

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ZioScuffio

Posted on 13/6/2009, 19:38

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iniziò così? XD uao... questo colpo di scena non me lo aspettavo XD povero Zazzà!

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Mister Numa

Posted on 13/6/2009, 21:35

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Mi era venuto in mente xkè in episodio 0 mangia gli hamburger xD

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Mister Numa

Posted on 14/6/2009, 12:58

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Raga dico subito di non spaventarvi, poi il mio capitolo lo collego a episodio 0, infatti poi faccio che quando torna al bar lo chiamano per andare a prendere fujiko

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Rupan95

Posted on 14/6/2009, 21:41

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uao bel flashback!!!!non me lo aspettavo!!!XDXD bellissimo

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Mister Numa

Posted on 19/6/2009, 14:11

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Capitolo 4: Benvenuto in America, Zazà!

Zenigata, dopo quella soffiata del panino, si rimise in sella alla moto ormai quasi distrutta. Mise in moto e molto lentamente ritornò al piccolo fast food di Elton, per restituire la motocicletta al barbuto. Ritornato, l'uomo si arrabbiò molto con Zazà ma lui, premise che gliela avrebbe ripagata la polizia. Elton consolò l'agente
Susu Kouichi! L'ho sempre pagato! Non dovrei dispiacermi io?
Elton scoppiò a ridere per fare felice l'amico, e ci riusciì. Zazà stava trattenendo la risata ma scoppiò in lacrime dalla felicità. Elton faceva sempre ridere chiunque.
Adesso facciamo così
L'amico prese Kouichi e lo riportò dentro facendolo sedere
Tu, ora, ti metti qua.. E ti riporto l'ambaka, ok? Chiese Elton
Zenigata mosse la testa da sotto a sopra per indicare il segno si.
Il poliziotto fissava ancora il paesaggio della collina, stavolta all'interno del locale, quando sentì una vibrazione, era il suo telefono cellulare. Lo estrasse dalla tasca aprendolo frettoloso, e appena lesse che era il capo a chiamarlo, si agitò e accettò la chiamata
Pronto??
Kouichi Zenigata. Abbiamo un nuovo incarico per te. Visto la tua grande bravura superando il test di ieri, con ottimi risultati, annunciamo la promozione da Agente a Ispettore.
Davvero?? La ringrazio moltissimo capo! Non la deluderò! E per il nuovo incarico?
Abbiamo deciso di dare a lei, l'incarico di arrestare la presunta criminale Fujiko Mine, residente negli USA in questo momento. Abbiamo già pagato il biglietto dell'aereo. Lei ha il diritto di scegliere se voler venire o no.. Ha tempo fino a stassera per decidere, oppure manderemo un altro ispettore. Grazie arrivederci!
Un attimo ma come fa.. Prima di pronunciare queste parole, il capo spense il telefono interrompendo la chiamata. Zenigata era intusiasta di partire per catturare la sua prima criminale, ma non sapeva cosa avrebbe fatto la moglie. Kouichi si alzò velocemente dal tavolo dirigendosi fuori dal negozio
Un momento, Kouichi dove va? Chiese inaspettato Elton
Devo andare a parlare con mia moglie, non ho tempo per parlare ora. Grazie per il pranzo Elton
Zazà uscì velocemente dal fast food e salì nel pick up accendendolo. Partì a gran velocità passando per le colline. Dopo una serie di pochi minuti arrivò alla sua casa, assomigliava ad una villa, ma era abbastanza piccola all'interno. La sua bambina l'aspettava di fuori, salutandolo scuotendo la mano in aria. Kouichi si fermò in parte. Scese dall'auto e abbracciò la figlia. Poi entrò in casa.
Prese la moglie per la mano sussurando qualcosa nell'orecchio. Ma si accorse che la ragazza li osservava.
Marie. Io e la mamma ora dobbiamo parlare. Quindi vai un attimo in camera tua, ok? Disse Kouichi indicando di andarsene. La bambina, senza storie, si diresse nella cameretta, iniziando a giocare con i suoi piccoli pupazetti di pezza.
Il capo oggi mi ha chiamato. Mi ha promosso ad Ispettore, prenderò di più del solito. Spiegò Kouichi alla moglie.
Fantastico! Era quello che volevi no? Rispose entusiasta la moglie
Certo... Ma.. Devo andare in America un paio di giorni! Per catturare una criminale
Cosa?... E nostra figlia? Io? Come faremo a vivere senza di te? Chiese impaurita la donna
Vi spedirò dei soldi, non vi preuccupate.. Saranno solo poche settimane
Ma prima avevi detto giorni!
Tesoro ascoltami.. Se non accetto quest'incarico non diventerò ispettore.. Vivremmo meglio, no? Stai tranquilla, non scappo mica! Rispose Zazà
Ok, quando devi partire? Domani mattina, incomincio a fare i bagagli e poi vado a salutare tutti.
Va bene. Glielo vai a dire alla bambina tu?
E' quello che farò adesso Rispose Kouichi
Zenigata si diresse su in stanza della ragazzina, aprendo lentamente la porta.
Ascoltami.. Domani dovrò andare via in America.. Ma non ti preuccupare. Paparino torna presto!
Promesso! Chiese Marie
Promesso Disse Zenigata incrociando il mignolo con la figlia. L'ispettore preparò i bagagli feliciemente. Non credeva ai suoi occhi, pensava tutto il giorno al viaggio e quasi si scordava la telefonata per dire di si. Il giorno seguente, un auto della polizia passò a prendere il poliziotto. Che, con un enorme sacco appeso in spalle contenente di tutto, una valigia piena di vestiti e una borsina, l'attendeva all'entrata della casina. L'autista si spaventò per la grande quantità di roba che aveva addosso
Scusi, ha ripulito la casa forse?
La mia stanza si, ma la casa no Rispose convinto l'ispettore
L'agente iniziò a sudare e stava per ridere, ma si trattenne.
Quando Kouichi fu salito. L'autista mise in moto dirigendosi verso l'areoporto. Zenigata salutava in lontananza la famiglia, che, dopo vari metri scomparve fra gli alberi. Arrivati a destinazione, l'agente lasciò il poliziotto davanti all'entrata delll'aereoporto. Kouichi entrò. Tutte le parti erano state molto semplici per un ispettore, tranne quello del controllo della borsa. Aspettò più di mezz'ora visto che erano un mucchio di borse, e ci trovarono pure una pistola! Kouichi l'aveva messa dentro perchè era quella che gli avevano dato appena divenne poliziotto. La sicurezza si spaventò e per un momento non lo buttarono fuori. Zazà non sapeva che era divieto portare qualsiasi arma nell'aereo, pure se era un poliziotto. Ma tutto si sistemò, anche se, l'ispettore fu costretto a mollare la sua colt. Nel lungo viaggio composto dal Giappone fino in America, l'ispettore dormì tutto il tempo. Sognando l'arrivo in America. Quando un hostes lo svegliò
Signore, si svegli...
Ehm ma cosa??
Tutti sono scesi dall'aereo. Rimane solo lei, deve muoversi
Il poliziotto si alzò immediatamente scendendo dall'aereo, ma prima avvistando chi vi era fuori. Non c'erano più le guardie e il capo della polizia d'America come nel suo sogno, ma solo un piccolo autobus con un signore che lo citava a venire.
Ma che razza di benvenuto è questo??

Si incomincia a entrare in Episodio 0!

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Rupan95

Posted on 19/6/2009, 14:27

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e si l ultima parte è riconoscibile!! bella però l idea di aver collegato la tua fiction a un film! un lavoro ben fatto, complimenti!!!