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__SUPERMAN__.
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4x16 - Il cuore di Wilson 
Siamo alla fine di una stagione strana. Strana perché corta, strana perché interrotta, strana perché si sentiva l’assenza e la presenza di personaggi vecchi e nuovi, amati ed odiati. Dopo averla raggiunta al Princeton General dov'è ricoverata dal giorno precedente, House e Wilson trasferiscono Amber al Princeton Plainsboro ma durante il trasporto Amber va in fibrillazione ventricolare e per non rischiare danni cerebrali Wilson decide cautamente di ridurre le funzioni vitali con una soluzione criotermica. Amber è in terapia intensiva e, a parte le ferite riportate, qualcosa la sta ancora uccidendo: tocca all'equipe di House, alla Cuddy, a Wilson e soprattutto ad House fare la diagnosi. House intanto è vittima di varie allucinazioni la cui protagonista è sempre Amber che gli dà indizi per formulare la diagnosi cosicché House scarti quelle non esatte. Ma tutta l'equipe non riesce a capire il problema. House, sempre sotto consiglio di Amber, decide di stimolare elettricamente il suo ipotalamo per rievocare la memoria e scoprire il sintomo visto nella dottoressa prima dell'incidente che gli indicherà la diagnosi. Sotto elettrostimolazione House inizia a ricordare. È ubriaco al bar e chiama Wilson a casa per farsi venire a prendere ma lui è di turno all'ospedale e risponde Amber. House le dice di far venire Wilson, ma lei ci va personalmente per non disturbare il compagno sul lavoro. Lei starnutisce. Bevono ancora qualcosa, poi salgono sull'autobus. Lei starnuisce di nuovo. Ha l'influenza. Allora prende un farmaco: l'Amantadina. Qualche attimo dopo, il terribile impatto del bus con il mezzo pesante. Nell'impatto Amber perde l'uso di entrambi i reni che ora non possono più filtrare il farmaco che ha assunto e siccome il principio attivo (l'amantadina) non può più essere dializzato lei è condannata. Quando House ricorda quel momento una lacrima gli scende sul viso. Dopodiché ha un attacco di convulsioni (crisi parziale complessa) e va in coma. Wilson è disperato e sotto consiglio della Cuddy decide di far svegliare Amber per poterla salutare l'ultima volta. La brillante dottoressa si accorge di essere attaccata al bypass cardio-polmonare e chiede a Wilson se è grave. Lui le dice che ha un insufficienza multi-organo e che il cuore ormai era fermo e Amber capisce subito che sono state le pillole che aveva preso poco prima dell'incidente a ucciderla. Wilson e Amber restano sul letto della terapia intensiva insieme finché lei gli chiede di spegnere il bypass che la tiene in vita, e così muore tra le braccia di Wilson. House è in terapia intensiva a sua volta, le convulsioni gli hanno provocato un emorragia cerebrale e mentre è in coma sogna di essere sull'autobus, stavolta pieno di luce e accanto a lui c'è Amber. Lo informa che lui non è ancora morto e House dice che dovrebbe esserci lui al posto suo mentre lei che era altruista, innamorata e giovane sarebbe dovuta uscirne indenne. House aggiunge che preferirebbe rimanere con lei sul bus (verso l'aldilà) piuttosto che tornare in vita a soffrire ancora, ad essere infelice ma soprattutto perché non vuole che Wilson lo odi. Amber gli dice di scendere dal bus e in un fascio di luce abbagliante si sveglia dal coma. La dottoressa Cuddy cerca di dire ad House di non sforzarsi di parlare e di riposarsi. Wilson, sulla porta della stanza, vede House sveglio e i due si guardano per qualche istante, poi Wilson va via. Taub torna a casa e abbraccia la moglie, Foreman, Cameron e Chase si incontrano in un bar, Kutner guarda la Tv a casa sua e la dottoressa Remy Adley (Tredici) scoprirà di essere positiva al morbo di Huntington. Al suo ritorno a casa Wilson trova un biglietto sul letto, dove Amber lo avvisava che era andata a prendere House.
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