Aldo, Giovanni e Giacomo

i film del trio comico più famoso d'Italia

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  1. Lupinthethird
     
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    PRIMO FILM: "Tre uomini e una gamba"
    La trama del film è quella del classico “road trip”: Aldo, Giovanni e Giacomo, dipendenti del negozio di ferramenta Il paradiso della brugola, devono andare da Milano a Gallipoli dove avrà luogo il matrimonio di Giacomo con la terza figlia del cavalier Eros Cecconi, loro principale (Giovanni e Aldo sono sposati con le altre due figlie), che li disprezza considerandoli delle nullità. I tre devono, inoltre, portare al suocero La Gamba, un’opera (che costa 170 milioni di lire) di Garpez, scultore sconosciuto ai più (l’opera d’arte verrà disprezzata da tutti tranne da Giacomo e Chiara). Durante il viaggio avranno varie disavventure (uccidono involontariamente Ringhio, l'amato bulldog del suocero, ripartendo dopo averlo dimenticato legato a guardia della macchina in occasione di una sosta in autogrill; Giacomo è in preda a una colica renale; la macchina si rompe più volte; la Gamba viene persa), tra le quali conosceranno Chiara (Marina Massironi) dopo un tamponamento.
    Essendosi rotta l'auto della ragazza, che deve partire per la Grecia, i tre accetteranno di darle un passaggio fino al porto dove dovrà imbarcarsi. Giacomo nel frattempo si innamora di Chiara, la quale, essendosene accorta e non volendo rovinare il matrimonio al suo nuovo amico, con una scusa si fa lasciare in un'area di servizio per riprendere il suo viaggio da sola. Le varie disavventure del viaggio fanno riflettere i tre protagonisti sulla loro condizione: i tre amici lasceranno la Gamba (con una scarpa al piede, per deridere l’opera e il suocero) nel viale d’entrata alla casa e scapperanno via, andando per la loro strada.


    SECONDO FILM: "Così è la vita"
    Il film è tratto da una storia vera, ma i nomi dei protagonisti sono stati cambiati ed è stato aggiunto un finale puramente fantastico ed inventato.
    Aldo, per gli amici "Bancomat", è detenuto da due anni al carcere di San Vittore, dove ha un amico, Crapanzano, suo compagno di cella. Giacomo è un maldestro agente di polizia che convive assieme alla sorella, al rozzo marito di quest'ultima e al figlio della coppia. Giovanni è un inventore di un'industria di giocattoli un po' sfortunato.
    Il loro destino si incontra per pura casualità, quando il 27 giugno 1998 Aldo deve essere scortato in tribunale da una volante per deciderne la sentenza finale. La volante che lo scorta è guidata da Giacomo, che sotto gli occhi si fa rubare la pistola custodita nel portaoggetti, diventando ostaggio del detenuto. Contemporaneamente Giovanni è vittima del furto dell'auto, così vedendo passare di lì una volante della polizia decide di chiedere aiuto, incappando sfortunatamente nella volante di Giacomo e Aldo e diventando il secondo ostaggio.
    Giacomo con un espediente riesce ad avvertire il comando di polizia del sequestro, ma quando sopraggiungono le volanti ed un elicottero Aldo costringe Giacomo ad un folle inseguimento al termine del quale riesce a seminare le volanti in un bosco.
    Una volta al sicuro, Aldo ordina a Giacomo di uscire dal nascondiglio, ma a causa di un'errata manovra l'automobile precipita in uno strapiombo; i tre però saltano dall'auto evitando la caduta. I tre uomini sono costretti a proseguire senza l'ausilio dell'auto e durante il cammino incontrano una ragazza di nome Clara, della quale Aldo si innamora perdutamente. Aldo, Giovanni e Giacomo ritornano a Milano, e una volta lì Aldo decide di tornare in carcere per saldare il suo debito con la giustizia, mentre Giovanni e Giacomo tornano alle loro case, scoprendo tuttavia che i loro cari li hanno già dimenticati avendoli creduti morti. Giovanni trova sua moglie a letto con il collega poliziotto di Giacomo, Catanìa; Giacomo trova la biografia della sua vita e tutte le sue cose nell'immondizia e la sua camera messa in affitto.
    Aldo, però, cambia idea decidendo di non ritornare in carcere e incontra in un parco i due amici completamente demoralizzati, così Aldo, con l'aiuto di Clara, convince i due a vendicarsi dei propri cari. Clara e Aldo rubano il tir al cognato di Giacomo. Giacomo invia uno sfratto alla sorella mantenendo l'anonimato del mittente; viene puntualizzato che il suo appartamento dev'essere ceduto a una famiglia di africani suoi amici. Contemporaneamente, lo stesso Giacomo con l'ausilio di Aldo ruba degli elettrodomestici dal magazzino di Crapanzano, che è uscito di galera da poco, e li portano in casa di Giovanni. Clara informa Crapanzano di andare a casa di Giovanni, poiché li si trovano tutti i suoi elettrodomestici rubati.
    Fatta giustizia, Clara confessa di dover mostrare loro una cosa e porta i tre in una camera ardente, dove scoperchiano le tre bare presenti e vedono dentro i loro cadaveri. Dopo ciò, Clara mostra ai tre il luogo dove è avvenuto l'incidente. Giovanni e Giacomo capiscono solo allora di non essere riusciti a scappare in tempo dall'auto e di essere realmente morti.
    Clara, rivelatasi un angelo, li accompagna in una landa desolata, che viene fatto capire essere la strada per il Paradiso. I tre arrivano di fronte ad un ingresso (tipo passaggio a livello) che si apre tramite badge, ma solo Aldo ne possiede uno, mentre a Giacomo e Giovanni non è permesso oltrepassare la sbarra, a dimostrazione del fatto che hanno ancora dei peccati da scontare. Fortunatamente, Aldo grazie alle sue doti di contraffattore tira fuori dalla tasca due badge falsificati, permettendo l'ingresso anche di Giacomo e Giovanni. Il film finisce con il progetto di Giovanni che aveva fatto volare in aria, cadere in un prato proprio dove una mucca si accinge a fare i suoi bisogni.


    TERZO FILM: "Chiedimi se sono felice"
    Giacomo suona al campanello di Giovanni, quest'ultimo però gli sbatte la porta in faccia. I due hanno litigato molto tempo prima. Giacomo spiega a Giovanni che Aldo si trova in Sicilia, in fin di vita per un non meglio precisato incidente: Giovanni di malavoglia accetta di partire per incontrarlo un'ultima volta. Alla stazione i due incontrano Marina, pronta a unirsi a loro: quando la vede, Giovanni si irrigidisce ma poi accetta di partire ugualmente.
    Durante il lungo viaggio in treno, tramite dei flashback, si rievoca la loro storia. Tre anni prima erano amici inseparabili: Aldo faceva la comparsa in opere liriche (vivendo "momentaneamente" gratis nell'ex magazzino della vecchia ditta di caffè dei genitori di Giovanni, "Al Chicco D'Oro"), Giacomo il doppiatore (sempre e solo di piccolissime parti), Giovanni il mimo ai Grandi Magazzini. Tutte professioni insoddisfacenti, tanto che i tre tentano di sfondare nel teatro mettendo in scena il Cyrano de Bergerac. I mezzi a disposizione sono pochi, ma l'entusiasmo è tanto.
    Nel frattempo Aldo, donnaiolo impenitente, chiede a Giacomo di liberarlo di Silvana, una ragazza che vuole mollare ma non ne ha il coraggio. Ma Giacomo non può andarci, così se ne occupa Giovanni, che si presenta al piano sbagliato del palazzo e parla per tutto il pomeriggio con un’altra ragazza, Marina, convinto che sia Silvana. L'equivoco si chiarisce ma ormai è tardi: Aldo, per errore, è costretto a consegnare l'anello di fidanzamento alla ragazza che avrebbe dovuto "scarricare". Aldo chiede ancora a Giacomo di “scarricare” Silvana: tuttavia Giacomo si invaghisce di Daniela, un'amica di Silvana che vive con lei: viene così organizzata una cena nel magazzino dove abita Aldo per far conoscere i due. Alla cena, però, sarà presente anche una terza amica, di cui non si sa niente. Giovanni, quindi dovrà intrattenere la terza ragazza che si rivela essere proprio Marina. Durante la cena farà la sua apparizione, sfondando una finestra, un ladro un po’ imbranato: è Beppe, che verrà compatito dai sei e rimarrà anche a cena. Dopo la cena, Giacomo scopre che Daniela ha dato il suo numero di telefono a Beppe e la lascia perdere.
    Intanto, dopo un inizio non brillante, Giovanni e Marina (che fa la hostess) fanno coppia fissa. Inizia un bel periodo che però dura poco: Giovanni vuole vivere assieme a Marina, ma lei è titubante e parte per Francoforte: Giovanni la insegue, nonostante la paura del volo, ma Marina all’ultimo ha deciso di non partire all' insaputa di Giovanni. Giacomo ha sostituito Giovanni al lavoro, e si fa licenziare a causa della sua pignoleria sulla grammatica italiana. Marina raggiunge i Grandi Magazzini sperando di trovare Giovanni, ma incontra Giacomo, con cui parla tutto il pomeriggio; lui la riaccompagna a casa e alla fine si baciano.
    Giacomo si sente in colpa e racconta tutto ad Aldo, il quale gli intima di tacere, per il bene dell’amicizia e della rappresentazione teatrale (che nel frattempo non è ancora stata messa in scena). Giacomo non ce la fa e durante le prove confessa tutto a Giovanni. Scatta una furibonda lite verbale: Giovanni rinfaccia a Giacomo di aver sedotto Marina, e ad Aldo di complicità e di essere un mantenuto (rinfacciandogli di vivere "a scrocco" nel suo magazzino senza pagare l'affitto). Giovanni scaccia Aldo, distrugge la scenografia della commedia e se ne va infuriato. Alla fine di questo lungo flashback il viaggio termina, ed i tre si mettono in viaggio per il paese di Aldo: raggiungono l'ospedale, ma il medico dice loro "quello che potevamo fare, lo abbiamo fatto" , come ad indicare che per il povero Aldo non c'è più niente da fare. Si viene così a sapere che Aldo vive, ma più che altro vegeta, a casa della zia, che lo accudisce.
    I tre arrivano finalmente al capezzale di Aldo che è ridotto veramente male: immobilizzato a letto, straparla e fa fatica a riconoscere gli amici. Aldo prega i due amici di andare a comprare gli arancini di Zio Totò, un bar lì vicino, per mangiarli insieme a loro, e chiede a Marina di fargli compagnia fino al ritorno dei due. Giacomo e Giovanni vanno a svolgere la commissione, ma al ritorno, nessuno è in casa: Aldo è sparito dalla camera da letto. Giacomo e Giovanni restano nella stanza chiedendosi cosa sia successo, quando improvvisamente tutta la casa si "smonta": si tratta in realtà di una ricostruzione teatrale a pareti mobili, che una volta rimosse, mostrano dove veramente si trovano i due: su un palcoscenico.
    Si apre il sipario, e compare Aldo che, recitando, indica gli altri due come gli interpreti del Cyrano e mette loro in mano spade e cappelli: in pratica, la storia della malattia si rivela essere un elaborato artificio messo in piedi da Aldo per attirare e riappacificare gli amici mettendo finalmente in scena la commedia che avevano preparato tre anni prima. Giacomo capisce e infila il cappello, dicendo la prima battuta della commedia: dopo un lungo istante, anche Giovanni mette il cappello e risponde a tono: ha perdonato i due amici. La commedia viene recitata fino alla fine, ed il pubblico applaude entusiasta. La scena finale mostra Giovanni e Marina che, probabilmente, sono tornati assieme, Giacomo mostra attenzione per l'infermiera dell'ospedale (che poi si allontana), mentre Aldo sfoga le sue energie ballando in discoteca vestito come John Travolta in La febbre del sabato sera.


    QUARTO FILM: "La leggenda di Al, John & Jack"
    New York, 1959. Al, John e Jack stanno vedendo un film in macchina ad un drive-in. Tra gli altri spettatori c'è anche un pericoloso boss della mafia, Sam Genovese (Aldo Maccione). Egli sta per uccidere un uomo, quando all'improvviso gli va di traverso un pezzo di pollo. Rischia la morte per soffocamento, fino a che l'uomo che stava per essere ucciso, gli salva la vita. Genovese, tutto soddisfatto, decide di risparmiarlo. Al, incaricato da John, va a registrare tutto quanto, ma nel momento in cui i tre, seduti in macchina, devono sentire quanto registrato, Al prende la corrente e perde la memoria, cosa che li metterà in difficoltà per tutto il film. Dopodiché si torna al presente in cui John e Jack raccontano ad Al quella vicenda.
    Quel giorno era il compleanno di Jack, che per regalo riceve un libro di Caravaggio e una pistola nuova. Egli, però, dimostra subito di non saper gestire l'arma, con la quale uccide un gatto nel tentativo di fissare un quadro. I tre mafiosi però sono davvero inaffidabili e non sono mai in grado di portare a termine i compiti a loro assegnati. Il loro Boss, perciò decide di affidargli un compito semplice: portare la zia del Boss a visitare la città. I tre si recano al luogo dell'appuntamento ma dopo aver individuato la donna, per sbaglio, Jack spara un colpo in testa all'anziana, uccidendola. Ora devono assolutamente nascondersi e decidono di farlo a casa del fratello omosessuale di Al. Mentre cercano una soluzione, il fratello di Al si dichiara a John, il quale, imbarazzato, lo respinge. Finalmente trovano la soluzione: simulare un finto attentato alla vita del Boss, in modo tale da salvargli la vita (per finta) e quindi essere risparmiati dal capo, come nell'episodio iniziale. Poco prima però del momento fatidico, Al, nascosto nell'armadio del Boss, il quale compito è uscire e sventare il finto assassinio, sente alla tv che un ragazzo affetto da un'insolita malattia che provoca amnesia totale ogni volta che va a dormire, è stato rapito e dunque capisce che quel ragazzo è lui.
    Ora la vera storia viene a galla: John e Jack sono due truffatori che hanno rapito il povero malato per nasconderlo nella camera del Boss, inscenando un finto sequestro per denunciare quest'ultimo alla polizia, incassando le taglie, del mafioso, incastrato, e del malato. Ma, quando i due entrano nella camera con la polizia, Al non si trova e capiscono che ha scoperto la truffa ed è scappato. Ormai arresi all'idea di avere contro la polizia, per la pessima figura, Al esce da sotto il letto tutto trafelato, accusando, mentendo, il Boss di averlo rapito; il Boss viene arrestato e loro sono liberi.
    Al decide di perdonarli e ritorna a lavorare nella lavanderia di famiglia, ma alcuni anni dopo, in seguito all'appello di un pugile professionista che propone 5.000 dollari a chiunque osi sfidarlo, lo "smemorato" viene misteriosamente rapito, risvegliandosi sul ring, incitato da due allenatori (John e Jack).


    QUINTO FILM: "Tu la conosci Claudia?"
    Claudia è sposata con Giovanni, ma il suo matrimonio attraversa una fase di crisi. Per uscirne inizia a frequentare Giacomo, un uomo di mezz'età sensibile e fin troppo buono, in cura dalla stessa psicanalista di Claudia. Infine c'è Aldo, che di mestiere fa il tassista, anch'egli innamorato di Claudia. Quando quest'ultima, credendo che il marito la tradisca, parte per stare un po' da sola, i tre la inseguiranno per chiederle di scegliere chi di loro ama veramente. Durante il viaggio Aldo capisce che, a causa di un equivoco, la sua non è la stessa Claudia che cercano gli altri due. Giacomo capisce che la donna che ama non è Claudia e prova a tornare con la sua ex, ma la cosa finisce subito. Giovanni arriva finalmente dalla sua consorte e i due tornano insieme. In conclusione si sente la voce narrante di Claudia che esclama «...per ora va bene così!»


    SESTO FILM: "Il cosmo sul comò"
    Tsu'Nam (Giovanni), un sedicente maestro orientale, è sempre seguito dai suoi fedelissimi discepoli Pin (Giacomo) e Puk (Aldo). Il maestro è solito meditare ed esprimere continuamente "pillole di saggezza" all'ombra di un Ginkgo biloba, una pianta leggendaria. Quando lo fa percuote un potente gong che provoca ogni volta delle catastrofi (valanghe o eruzioni vulcaniche). La storia di questi tre personaggi fa da cornice ai quattro episodi del film.
    - Milano beach
    L'episodio si ambienta nei primi giorni di agosto in una Milano deserta e i tre devono partire assieme per le vacanze con le rispettive famiglie. Aldo è un uomo piuttosto tonto e superficiale, che sbaglia auto scassinandone, per tentare di aprire il bagagliaio, una identica alla sua ma senza portapacchi, finché suo figlio Gaetano non riesce a farglielo notare. È inoltre costretto a subire le continue spese esagerate della moglie (Silvana Fallisi) e deve sopportare anche la bisbetica suocera (Luciana Turina). Giovanni è un uomo estremamente pignolo, perfezionista e noioso, e costringe tutta la sua famiglia e gli amici ad aspettare chiusi in casa per 3 giorni per evitare l'esodo, ad attenersi alle sue procedure e a seguirlo in vacanza partendo alle 5.30 del mattino. Giacomo invece cerca di convincere la moglie (Cinzia Massironi) e la figlia, senza successo, a seguirlo in vacanza. È Giovanni ad arrivare per primo a casa di Giacomo. Poi arriva Aldo, che però, distratto alla guida dalla discussione sui già citati problemi di bilancio, frena di colpo, e una valigia cade dal suo portapacchi e finisce sulla freccia della macchina di Giovanni (ferma davanti alla sua), rompendola. Mentre i tre amici discutono su come pagare il danno, appare dalla finestra la moglie di Giacomo, che lancia le valigie e dichiara che il posto dove si deve andare “mi fa cagare, chiaro?!”, opinione condivisa da tutti tranne che dai tre mariti, e si crea quindi una ribellione generale. Alla fine il gruppo di amici, dopo un aperitivo molto fuori orario, decide di non partire per il mare e trascorre le vacanze bivaccando all'interno dello stadio di San Siro, sul prato del campo.
    - L'autobus del peccato
    In una piccola parrocchia di provincia con la chiesa che cade a pezzi il parroco Don Bruno (Giacomo) e il sagrestano Mario (Giovanni) sono alle prese con diversi problemi di bilancio economico, causati soprattutto dal fatto che il sagrestano, conteggiando le offerte dei parrocchiani dopo ogni messa, ne ruba di nascosto una gran parte per cercare di realizzare il suo sogno di sempre: comprarsi una moto. Amico dei due religiosi è Beniamino (Aldo), un ragazzo perdutamente innamorato della commessa di un negozio di animali domestici (Isabella Ragonese), al punto che, pur di vederla, va tutti i giorni in negozio e compra un sacchetto di biscotti per cani (che offre a un cane randagio che si è fatto amico) e un pesce rosso, che mette nella fontanella della chiesa (che contiene quindi ormai decine di pesci). Non riesce però mai a dichiararsi alla ragazza, neanche consegnandole una lettera d'amore, perché è molto timido. Un giorno Aldo entra per caso in possesso di una valigia piena di mazzette di banconote da 500 euro persa da un ladro, e si confessa con Don Bruno e con l'avido sagrestano. I tre cercano di nascondere i soldi in un sacchetto, ma il cane ruba il sacchetto e lo lascia in strada, dove viene raccolto da un netturbino. Alla fine Don Bruno riesce ad utilizzare parte del denaro per rimettere a posto la chiesa, il sagrestano scappa con i pochi soldi che aveva precedentemente rubato dalle offerte e si compra la moto e Aldo riesce a essere meno "imbranato" con la ragazza e infila la lettera d'amore nella cassetta per le offerte per gli animali.
    - Falsi prigionieri
    In una stanza di un castello ci sono alcuni famosi quadri, che, in assenza di esseri umani, si animano e parlano tra loro. Ad un certo punto uno dei quadri (Aldo) vuole andare a trovare il quadro della regina Maria Antonietta d'Asburgo-Lorena, e lo fa staccandosi dal muro e muovendosi in equilibrio. Anche Giovanni riesce a raggiungere la Dama con l'ermellino, ma a metà strada il quadro gli cade e allora il tratto rimanente viene percorso scivolando.
    - Temperatura basale
    L'episodio comincia con il flashback costituito dalle scene delle nascite dei 3 figli di Aldo e dei 2 figli di Giovanni; Giacomo e la moglie (Sara D'Amario) desiderano disperatamente avere anche loro un figlio, ma purtroppo, mentre lei ha un ottimo apparato riproduttivo, Giacomo produce spermatozoi molto deboli, ed è di conseguenza quasi sterile, e per riuscire a concepire c'è bisogno quindi di consumare rapporti mentre la temperatura basale della moglie è al valore utile di 38 gradi. Questo causerà diversi inconvenienti e porterà la coppia a recarsi da due dottoresse e da un luminare arabo praticante la medicina ayurvedica (interpretato da Giovanni con una maschera sulla faccia), tutti e tre decisamente incapaci, che gli provocheranno diversi guai, nel tentativo di trovare un sistema per ottenere la fecondazione, ma non ci riescono proprio. Alla fine Giacomo adotterà 2 neonati, trovati per caso una sera in un cassonetto della spazzatura.


    SETTIMO FILM: "La banda dei Babbi Natale"
    A Milano, durante la notte di Natale, Aldo, Giovanni e Giacomo, tre amici uniti dalla passione comune per le bocce, vengono arrestati dalla Polizia durante una presunta rapina in un appartamento. Condotti in commissariato, i tre vengono considerati i membri della Banda dei Babbi Natale, che ha già svaligiato 8 appartamenti. Gli arrestati si dichiarano innocenti e raccontano all'ispettrice Bestetti il motivo per il quale si son trovati in quella equivoca situazione.
    La storia si svolge nella settimana precedente al Natale. Aldo è uno scansafatiche con la passione per le scommesse (ma è anche molto bravo in cucina) che si fa mantenere dalla sua fidanzata Monica e sperpera un sacco di soldi alle corse dei cavalli con due allibratori che puntualmente lo ingannano. Oltretutto, rifiuta segretamente qualsiasi offerta di lavoro, anche quella dello zio di Monica, e quando lei scopre che il compagno, per pagarsi le scommesse, ha venduto ad un rigattiere una pregiata palla di vetro e oro appartenuta a sua nonna lo caccia di casa.
    Aldo viene quindi ospitato a casa di Giacomo, di mestiere chirurgo, rimasto vedovo da molti anni ma ancora incapace di superare il trauma, tanto da parlare con la foto della moglie e fare dei sogni nei quali lei gli impedisce di avere delle relazioni con altre donne. Per questo motivo, Giacomo rifiuta anche le attenzioni della collega Elisa, che però riesce a strappargli la promessa di uscire insieme nel caso Giacomo e la sua squadra perdano l'imminente finale di bocce che da quattro anni non riescono a vincere.
    Sotto casa di Giacomo ha il suo ambulatorio Giovanni, un veterinario sposato che trattiene in segreto una relazione con una donna di Lugano e che si trova costretto a sopportare le angherie e le antipatie della suocera milanese e del suocero svizzero, ai quali è dichiaratamente inviso. Incapace di dire di no, Giovanni si ritrova a promettere ad entrambe le sue famiglie di essere presente alla cena di Natale, ma dopo aver fatto una sorta di "prova di resistenza" facendo continuamente avanti e indietro nello stesso giorno tra Lugano e Milano capisce che così non può andare avanti.
    Intanto arriva la sera della finale; i Charlatans sembrano favoriti, ma al tiro decisivo Aldo sbaglia e la partita è persa. Giacomo deve quindi onorare l'impegno preso, e durante la serata capisce, grazie anche all'aiuto dei due amici, di essere sinceramente innamorato della sua collega e che è giunto il momento di lasciarsi il passato alle spalle. Nel corso della stessa serata Giovanni cerca di dire la verità ad entrambe le sue compagne, ma complici la timidezza e una serie di esilaranti imprevisti alla fine non ci riesce e scappa.
    Al ritorno a casa i due trovano Aldo allegro e pieno di soldi, e la verità viene ben presto a galla; non solo Aldo ha sbagliato il tiro decisivo di proposito, poiché aveva scommesso contro la propria squadra, ma per pagare la scommessa ha venduto al solito rigattiere uno scheletro anatomico originale al quale Giacomo era molto affezionato, essendo quello di un suo antenato. Giovanni e Giacomo lo cacciano via.
    Aldo, tentando di redimersi, usa il resto dei soldi vinti alla scommessa per ricomprare lo scheletro e la palla di vetro, ma riesce a riavere solo lo scheletro perché la palla è già stata venduta. Torna quindi a casa di Giacomo vestito da Babbo Natale e gli restituisce lo scheletro, ricevendo in cambio un regalo da parte dei suoi due amici, che lo hanno già perdonato: per una curiosa coincidenza si tratta proprio della palla di vetro, così ad Aldo viene l'idea giusta per riconquistare la fidanzata.
    I tre, vestiti tutti da Babbo Natale, raggiungono la casa di Monica, e Aldo colloca la palla di vetro sotto l'albero, ma proprio in quel momento arriva la polizia ed i tre vengono arrestati. A racconto concluso la Bestetti, non avendoci apparentemente creduto, rinchiude ugualmente i tre amici in prigione, ma proprio quando se ne sta andando viene portata in commissariato la vera Banda dei Babbi Natale, e riconosciuta la veridicità del racconto dei tre si affretta a rilasciarli.
    Ormai è la notte della vigilia, e nel commissariato viene improvvisato un cenone a cui partecipano la Bestetti e i tre amici con le rispettive compagne. Sembra andare tutto per il meglio, quando all'improvviso irrompe sulla scena la fidanzata svizzera di Giovanni, e la cena degenera in un esilarante parapiglia durante il quale Giovanni si getta dalla finestra pur di sfuggire al suo pericoloso suocero che tenta addirittura di sparargli.
    Un anno dopo i tre amici sono nuovamente riuniti per l'ennesima finale. Aldo ha messo la testa a posto e si è trovato un lavoro, anche se non ha perso il vizio delle scommesse, Giacomo ha intrapreso una relazione stabile con la sua collega Elisa e Giovanni ha chiuso per sempre con le relazioni adulterine (malgrado appaia piuttosto evidente che ne conservi una con la stessa Bestetti). La storia si conclude con i Charlatans che finalmente riescono ad aggiudicarsi l'agognata coppa.

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    Aldo, Giovanni e Giacomo... Che dire? Il loro nome è una garanzia! Tutti i loro film fanno morir dal ridere, specialmente quelli fino a "Tu la conosci Claudia?". Da "Il cosmo sul comò" in poi devo dire che si sono un pò lasciati andare...
    Tuttavia, non ciò non toglie che i loro film sono degli autentici capolavori!!! Sono alcuni dei pochi registi italiani che mi piacciono; sono dei veri e propri miti!
     
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  2. DarkParix
     
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    Grande lavoro quoteman!
     
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  3. Lupinthethird
     
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    Grazie grazie, loro tre sono stupefacenti!!
     
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2 replies since 22/12/2011, 20:12   363 views
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